martedì 26 marzo 2024

Panta rei - Tutto scorre

 Panta rei - Tutto scorre”

Il 27 marzo 2020, alle ore 20,45 avrebbe dovuto tenersi la presentazione del CD Panta rei - Tutto scorre” all'Auditorium San Filippo, in Via Maria Vittoria a Torino, con intervista da parte dell’Amico, Musicista e Responsabile di sala: Marco Andrioletti.

L’Evento programmato da Ottobre 2019, finita la masterizzazione di tutti i brani, sapete tutti il perché non ha avuto possibilità di essere realizzato.

E nel corso dei mesi e dei 3 anni successivi, le limitazioni ed imposizioni senza alcuna valenza medica, scientifica, sociale e giuridica, hanno penalizzato enormemente in particolare: l’Arte, la Cultura, gli Spettacoli, la Creatività, il Ritrovo Ludico e Sportivo (dilettante), e tutte le migliori Situazioni che avvalorano la definizione di Homo sapiens!

In questi ultimi 5 anni ho viaggiato molto e incontrato migliaia di Esseri Umani Viventi che hanno ri-scoperto le reali potenzialità umane e con i quali sono in sintonia, cogliendo sempre maggiori riferimenti circa le ricerche ed intuizioni che dalla fine degli anni ‘90 ad oggi ho maturato, scrivendo numerosi articoli e 3 Testi. Quello che percepisco è che sul Pianeta siamo tutti qui per Evolvere, ognuno con la propria missione che va oltre il lavoro o attività svolta!

Per dirla molto in breve credo che la Vita sia da vivere nel “Quiedora” ove Tutto scorre!

E Tutto scorre è proprio il titolo che ho colto per il CD, che invito ad ascoltare, se avete piacere, presente su Spotify (e magari mettete anche un “mi piace” di approvazione!)

Perché non è stato più proposto questo evento? Quando sono finalmente cadute... le inutili maschere ed avrei avuto la possibilità di riorganizzare, Marco Andrioletti (fra l’altro, compositore e voce baritono del Gruppo l’Una e Cinque), è passato in altra dimensione (inviandogli un caloroso saluto); poi mi sono impegnato all’Autodeterminazione, termine ormai abusato, se non si comprende bene innanzitutto “Chi Siamo”…, promettendo a me stesso che un giorno troverò l’occasione per riproporre la serata: per ora, se riuscite, invito ad ascoltare i brani su spotify e grazie.

(segue quanto già riportato a dicembre 2019)

In questo lavoro in veste di autore, arrangiatore e produttore, ho voluto riassegnare alla Musica, quale cosa seria e “sacra”, il potere di Liberare e ingentilire la profondità dell'animo, con l'intento di realizzare l'Unione delle Anime, affinché siano attratte dal:

  • sentire il profumo dei fiori;

  • vedere i colori della Natura;

  • udire il Suono interiore;

  • gustare il sapore degli Alimenti;

  • toccare le profondità dell'Essere.

Tutto quanto già alla nostra portata, basta sedersi ed ascoltare...!


Ogni brano ha una specifica dedica ad un Essere oppure ad un insieme di Esseri, che danno senso al contenuto motivazionale di questo lavoro che non è solo musicale, bensì abbraccia i numerosi argomenti con i quali ho convissuto negli ultimi 33 anni circa, alla ricerca della vera realtà attraverso: musica, filosofia, naturopatia, scienza, esoterismo, credendo che la vera realtà sia da ricercare fra quella che la scienza definisce come Materia oscura o Energia oscura, costituente del resto ben il 95% dell'Universo! (per approfondimenti, vedi: Blog gaedido.blogspot.it e i 3 Testi di “Cittadino dei 3 Mondi” Ed. ETImpresa).

I brani sono energizzati da Parole, lette o recitate mentalmente, allo scopo di produrre Frequenze con il Potere di: creare, emozionare, aiutare all'immaginazione! (vedi al fondo*)


Note tecniche

I Brani:

1-Immotum variabile

2-Le soleil du matin

3-Yin Yang

4-Panta rei (Tutto scorre)

5-Ut

6-Ut queant laxis

7-Gregoriano oggi

8-Supernova

9-Armonici

10-Madre terra

11-Balaton

12-Stato naturale

13-Io sono allegro

14-Modern dream

15-Veni creator spiritus


Progetto musicale e produzione: Gaetano Di Domenico

Musiche di: Guido Donati e Gaetano Di Domenico (1), (2), (4), (6), (7), (8), (10), (11), (13),

Musiche di: Dino Contenti, Claudio Fiore, G. Donati, G. Di Domenico (14)

Musiche di: Gaetano Di Domenico (3), (5), (9), (12)

Musiche di: Guido Donati (15)

Parole in “Panta rei-Tutto scorre” (4): Gaetano Di Domenico

Realizzazione musicale e arrangiamenti (2019): Andrea Ravizza e Gaetano Di Domenico, eccetto

  • la traccia (4), registrata nel 2001 con Dino Contenti (contrabbasso), Guido Donati (organo a canne) e Gaetano Di Domenico (sax soprano);

  • le tracce (6) e (11), con l'intervento anche di Guido Donati (pianoforte);

  • la traccia (14), registrata nel 1999 presso la A&A Recordings, con Dino Contenti (contrabbasso), Claudio Fiore (chitarra), Guido Donati (pianoforte), Gaetano Di Domenico (sax soprano);

  • la traccia (15), registrata nel 2001 da Guido Donati (pianoforte)


Numeri speciali, volutamente rappresentati: 3,14 (“pi greco”) - 1,618 (sezione aurea) – 64 (Esagrammi, “codoni”). Il brano (1) ha durata 3'14”, la cui infinita sequenza dopo la virgola contiene informazioni insospettabili; il brano (4), nell'introduzione, si muove a spirale da destra a sinistra e viceversa secondo la sequenza di Fibonacci; il CD, contenente 15 brani, ha un Totale d'ascolto di 64 minuti. Come 64 sono il numero degli Esagrammi, pari ai 64 (43) “codoni”, costituenti l'organizzazione delle possibili basi azotate, di cui è composto l'organismo umano, ove il DNA è l'orchestra, l'RNA il direttore! [← aggiunta del 2024, ed ecco il motivo di colpire l’RNA. Chiaro?]


1 - Immotum variabile

(Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato a Gustavo Adolfo Rol

Questo è il primo brano, che introduce un'opera “intrigante” composta da: suoni, parole, frequenze, sensazioni, emozioni, suggerimenti, i cui contenuti si ispirano al pensiero simbolico. Qui aleggiano, si compenetrano e si compensano i 3 Mondi (fisico, animico, spirituale), proposti rispettivamente dal contrabbasso (il sale), tastiera (il mercurio), sax soprano e tromba (lo zolfo), mai da considerare in modo separato, bensì assolutamente complementari fra loro.

Il brano coglie anche l'idea espressa da Leonardo da Vinci, il quale apostrofa la Musica: “Arte sublime, figurazione dell'invisibile”. Il Suono dapprima immutabile, statico, sospeso, non percettibile a rappresentare la pura Energia, diviene variabile, mosso, definito e udibile a realizzare ciò che conosciamo con il termine di Materia.

Energia e Materia (simbolicamente, Silenzio e Suono) sono facce di una stessa medaglia, a formare l'Universo che è dentro e fuori di noi! L'Energia rappresenta la vera realtà, mentre la materia è energia condensata, in cui ognuno si incammina per realizzare la propria evoluzione.

La dedica a Gustavo Rol, è voluta in funzione di quella che definiamo realtà invisibile, non manifesta, che il Genio torinese ha canalizzato nel renderla visibile, come anche la Musica ha il potere di far cogliere!

La durata di 3' e 14” ha il preciso significato di ricordare il numero ben conosciuto come “pi greco”, la cui infinita sequenza numerica dopo la virgola, contiene informazioni insospettabili... in tema con “l'estensione” infinita dell'Universo...!

Auguro a Tutti un buon proseguimento d'ascolto...


2 - Le soleil du matin

(Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato a tutti i Popoli nativi

E' la nascita di un nuovo giorno. La Natura si risveglia ed ognuno di noi ha un'altra occasione per migliorare le condizioni di vita propria e degli abitanti il Pianeta. I Popoli cosiddetti nativi o naturali ben conoscono il potere emanato al momento del sorgere del Sole, al quale si rivolgono con riconoscenza e ringraziamento.

I Popoli che ancora oggi vivono a stretto contatto ed in sintonia con la Natura, sanno cogliere il vero BenEssere, difficilmente raggiungibile nelle società moderne, sempre meno a conoscenza dei principi naturali. All'Alba, dal Sole riceviamo: Energia, Calore e Luce che possiamo trasformare alchemicamente in Potenza, Amore e Saggezza. La dedica è rivolta ai Popoli nativi e a chiunque omaggia il Sole delle dovute attenzioni, riconoscendone il grande potere!


3 - Yin Yang

(Gaetano Di Domenico)

dedicato a Lucio Dalla

I due principi, femminile e maschile, sono complementari e non contrapposti, la cui unione è all'origine della manifestazione del Creato. Necessaria è pure la complementarietà fra: buio e luce, negativo e positivo, madre e padre, nero e bianco, materia ed energia, oriente ed occidente, e così via... da porre in equilibrio. Il tema musicale di questo brano, si intreccia continuamente ad altri “sentieri” melodici, provenienti da oriente e da matrici musicali universali... favorendo l'unione di yin e yang, archetipi complementari e non contrapposti!

L'improvvisazione ricorda che in ogni donna (yin) ed in ogni uomo (yang) coesistono, nelle proporzioni acquisite alla nascita, i due elementi: il femminile e il maschile “... per fare i miracoli della cosa una” (Tavola di smeraldo). Il continuo scambio, l'avvicendarsi e il fluire delle note, tende a realizzare il perfetto equilibrio del due (divergente) per giungere all'Uno (convergente), raggiunto nell'accordo finale!

La dedica è rivolta a Lucio, uno degli Artisti più eclettici e creativi del panorama musicale di sempre, il quale so che apprezzerà ciò che rappresenta quest'opera!


4 - Panta rei (Tutto scorre)

(Gaetano Di Domenico / Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato a tutte le persone conosciute nel passato e nel futuro!

Siamo alla ciclicità del tempo cosmico (non quello limitante utilizzato dai nostri orologi e calendari!). Il suono introduttivo si propaga da un altoparlante all'altro, ciclicamente in forma di spirale (seguendo il rapporto aureo della sequenza di Fibonacci). Seguono l'esposizione del tema ed una colorata improvvisazione del sax soprano. Nel finale, il testo chiude sullo sfondo del contrabbasso e organo a canne. Dedicato a tutti coloro che conosco, in qualsiasi dimensione si trovino, affinché riescano a riprendersi il tempo per realizzare le cose fondamentali, sostanziali della vita ed oltre la vita. Ecco che:

Le parole e le gesta del passato sono attuali nel presente come al futuro.

Il vero tesoro che ogni individuo è sollecitato a cercare sta nel

conoscere, rafforzare ed elevare il proprio carattere,

il proprio Io.

La Conoscenza di se stessi

rende attuale il passato e porta a comprendere il futuro

uniti in un unico Tempo in cui

Tutto scorre.


5 - Ut

(Gaetano Di Domenico)

dedicato agli Autonomi → Artisti → Alchimisti

Prima nota del sistema temperato occidentale, chiamata in seguito DO, unica nota di questo brano, che espone un tema a frequenze differenti e salti di ottave, utilizzando vari strumenti.

L'autore è conscio di aver proposto un vero e proprio esperimento, che ha l'intento di omaggiare le menti geniali e gli Alchimisti dell'umanità, il cui lavoro è quello di realizzare la trasformazione di se stessi per ritrovare le Frequenze che siano in accordo con quelle degli Altri. “Indagine” che ognuno può mettere in atto, ricercando la propria Frequenza nell'ambito dell'estensione della scala musicale che va oltre le 12 note proposte nel sistema temperato, ove Ut è la prima nota base da cui procedere...!

Gli Autonomi fermi ancora alla materia, gli Artisti sanno cogliere la potenzialità dell'Anima, gli Alchimisti sono in contatto con il Tutto.

Nell'ascolto ognuno può accompagnare la musica con parole a piacimento, a motivo di suscitare attenzione e curiosità, atteggiamento fondamentale in ogni ricerca. Parole suggerite:

conoscere la Musica è conoscere l'ordine di tutte le cose... un ordine in cui le singole cose vengono riunite in un Tutto unico, affinché venga prodotta una dolcissima e vera armonia... (pausa)... ora si può procedere! (il testo, elaborato dall'autore, prende spunto dal “Corpus Hermeticum”)


6 - Ut queant laxis

(Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato ai detentori del Potere

Gli autori qui si sono sbizzarriti nel realizzare un intrigante connubio e di notevole impatto sonoro, fra una realizzazione originale moderna, ove viene intercalato il famoso motivo gregoriano, che ha fornito a Guido d'Arezzo l'ispirazione da cui ha tratto i nomi delle 6 note (UT, RE, MI, FA, SOL, LA (mentre la settima nota, SI, fu aggiunta in seguito). La nota Ut fu sostituita in seguito con DO, quale prima nota del sistema temperato occidentale. Il connubio piuttosto singolare che ne deriva, ha l'intento di unire passato, presente e futuro nel “qui ed ora”, in base alla concezione della non esistenza del tempo e dello spazio, ove Tutto coesiste nell'unico tempo in cui, come già detto... tutto scorre!

L'esaltante contrasto/gioco fra: epoche, culture e stilemi musicali differenti, è solo apparentemente, lontano! Sia ai detentori del potere a cui è dedicato il brano, sia a tutti noialtri, in fondo interessa ricercare la Libertà e la Felicità, che io credo possibili e utili per Tutti, e senza l'utilizzo di guerre e divisioni, necessitando “solamente” del risveglio delle Coscienze, presupposto essenziale per migliorare la Coscienza universale!


7 - Gregoriano oggi

(Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato ai cultori del bel canto

Anziché modernizzare un brano gregoriano, qui è il tema moderno che viene riportato al passato! Inizia l'esposizione del tema da parte del coro di voci gregoriano, segue il pianoforte con una leggera improvvisazione e l'esposizione del tema con la chitarra elettrica. Nota particolarmente originale è la realizzazione dell'improvvisazione anche del coro durante il ritmo di bossa nova utilizzato nel tema moderno. Ai cultori del bel canto, una nuova possibile frontiera...


8 - Supernova

(Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato a Tutti i Musicisti ed Artisti

Qui la musica si muove in un orizzonte di: curiosità, entusiasmo e stupore, “registrato” durante un ipotetico incontro, alla vista di una... Supernova! Un brano che si presta ad interventi di strumenti a fiato, giusto per incoraggiare una varietà di formazioni, che vogliano inserire questo brano nel loro repertorio! Ecco il motivo di dedicare il brano a tutti i Musicisti ed Artisti.


9 - Armonici

(Gaetano Di Domenico)

dedicato a Nikola Tesla ed ai veri Scienziati

L'introduzione libera del contrabbasso, parte dopo il tocco di un diapason in RE, udibile più volte durante l'esecuzione del brano. Ogni nostra azione dà corso ad un cambiamento, rispetto a ciò che era, in base alle leggi del “tutto scorre” e “tutto si trasforma”, nell'universo e in ciascuno di noi. In ogni attimo avviene un cambiamento di stato, le cellule non sono più le stesse, influenzate da suoni ed armoniche percettibili e non, utili a far cogliere: nuove sensazioni, nuove emozioni, nuovi potenziali momenti evolutivi... Chi sono i veri scienziati? Sono coloro che lavorano alla ricerca di conoscenze e strumenti, utili a tutta l'umanità e non ad una parte di essa. “La scienza è solo una perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità”, sono le parole e l'atteggiamento adottato da Nikola Tesla, benefattore dell'umanità, a cui, in particolare, va questa dedica.


10 - Madre terra

(Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato a Lucio Battisti

Siamo a contatto con la materia, che secondo alcuni ricercatori/filosofi, è considerata “energia condensata, stabilizzata”, intuizione fatta mia, credendo che l'Energia è tale in quanto fluttua e diviene Materia quando viene a stabilizzarsi. Scienziati e ricercatori sostengono di conoscere solamente il 5% dell'universo, ignorando ben il 95%, formato da energia oscura e materia oscura, in quanto non conosciuta. Ed è facile intuire come sia proprio in questo 95% in cui si "annida" tutto ciò che non sappiamo spiegare, bensì esistente.

La Madre terra è nutrice di ogni essere vivente sul pianeta Terra ed ha la caratteristica di essere Materia ed Energia, contemporaneamente. L'effetto esecutivo deve percorrere la superficie di una sfera ed entrare nelle profondità... ove è celata una sfera di cristallo!

Il brano è dedicato a Lucio Battisti, quale alchimista nelle realizzazioni musicali, pensate per offrire al vasto pubblico “ingredienti” musicali, mai scontati.


11 - Balaton

(Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

Dedicato alla mia Famiglia

Un lago dell’Est. Lo scroscio continuo dell’acqua rappresenta la vita che scorre in base a ciclicità ancora poco risaputa. Lontano e vicino, senza distinzioni, vi sono persone che soffrono, che piangono, che amano, che sperano in un futuro migliore. Coloro che cercano, trovano… assetati di: conoscenza, cultura, condivisione, informazione corretta. Abbiamo bisogno di sentirci uniti. Il brano è datato 2001, in seguito al viaggio, compiuto nello stesso anno in Ungheria da parte della famiglia a trovare il figlio, Andrea.


12 - Stato naturale

(Gaetano Di Domenico)

dedicato al ravvicinamento dell'Umanità alla Natura.

Ogni Essere vivente e senziente è soggetto alle Leggi della Natura.

Ogni Essere vivente e senziente gode di buona salute quanto più si appropria e vive in base alle Leggi della Natura, perché la Natura sa esattamente cosa, quando e perché fornire ciò che è utile!

Il brano vuole evidenziare come il Diritto Naturale, resta al di sopra di ogni Legge e Costituzione.

Ogni Stato è espressione dell'organizzazione degli Esseri viventi e senzienti, che trarrebbero un grande beneficio, se gestiti secondo lo... Stato naturale!


13 - Io sono allegro

(Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato alla Buona Sorte per chiunque

Io sono allegro, si appropria di emozioni, creatività ed immagini. Allegria e Gioia per vivere in armonia e con più determinazione, nonostante le difficoltà e le sofferenze... le quali non possiamo evitare, bensì dobbiamo: capire, accettare e superare. Il brano viene “giocato” fra vari strumenti che si alternano nell'esposizione del tema, in uno scambio di collaborazione come avviene fra vere Donne e veri Uomini. Non manca anche uno scherzetto architettato dal sax e dal trombone, “richiamati all'ordine” dal vibrafono!


14 - Modern dream

(Dino Contenti, Claudio Fiore, Guido Donati e Gaetano Di Domenico)

dedicato ai: Sognatori, Visionari, Utopisti di ogni epoca, in cerca di Felicità e Libertà.

Quindi dedicato anche a me stesso! Questo Sogno moderno è stato realizzato negli studi della A&A Recordings nel 1999 e già inserito nel CD Laudes and Improvisation, nello stesso anno. Ora in una versione leggermente ritoccata, riproposta a ragione di una continuità musicale, che ho avuto la fortuna di sperimentare affiancato dai numerosi musicisti incontrati in vita, dalle cantine alle sale da concerto, dalle sale prove ai palcoscenici. A tutti coloro in continua ricerca, rivolgo il mio più caloroso invito a partecipare al... sogno moderno di Felicità e di Libertà!



15 – Veni creator spiritus

(Guido Donati)

dedicato a Guido e Andrea, preziosi musicisti

Libera esecuzione del M° Guido Donati, ove scorre la dimensione nascosta ai nostri sensi, bensì presente che possiamo percepire attraverso: visioni, emozioni, creatività, fluidità, sesto senso, ...


TESTI proposti per “accompagnare” la Musica (recitati, sussurrati, pensati, ...):


  • L'Energia Universale entri in questa Opera e trasmetta alle Coscienze degli Ascoltatori, le Frequenze utili a UNIRE i nostri cuori e le nostre menti, “portando” tutto l'Essere a vivere di e con: Amore, Cultura, Etica, Saggezza. A M O R E, C U L T U R A, E T I C A, S A G G E Z Z A.

  • Nelle parole e nelle gesta del passato si cela un tesoro che gli uomini possono usare per rafforzare ed elevare il proprio carattere… attraverso la messa in pratica delle proprie conoscenze, rendere attuale il passato” (Libro dei Mutamenti)

  • “… conoscere la musica non è altro che conoscere l’ordine di tutte le cose... l’ordine infatti, in cui tutte le singole cose sono state riunite in un Tutto unico dall’intelligenza di un Creatore, produrrà una specie di dolcissima e vera armonia...” (Corpus Hermeticum)

  • Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa, una”

  • Uomini e Donne Liberi e Felici, più ci riavviciniamo alla Natura.

  • Grazie all'Universo, agli Universi, alla Causa del Tutto... Il Tutto è compiuto!

Un grazie speciale a: Andrea Ravizza per l'empatia e simpatia maturata nella realizzazione del progetto e gli arrangiamenti; Guido Donati, per la condivisione di un periodo per me molto intenso e speciale;

Marcella e Silvì per il sostegno ai tempi necessari; Lucio D. e Lucio B. per i “consigli” musicali; Silvia, Slivì, Marco, Patrizia, Manuel, Brigida, Antonella, Donatella... testimoni dell'impegno profuso.

Infine, un grande grazie a tutte le persone che hanno prestato attenzione e curiosità.

In Alto scopo umanitario

gaetano

sabato 23 dicembre 2023

2024, alle porte dell'Universo...

 (ricordando che)

importante è non arrivarci in fila ma tutti quanti in modo diverso,

ognuno con i suoi mezzi, magari arrivando a pezzi o

su una vecchia bicicletta da corsa, con gli occhiali da sole, il cuore nella borsa...

(e comprendendo bene che)

Siamo dei

(infatti!)

Noi non siamo ancora morti se possiamo guardarci in faccia, vuol dire che siamo ancora vivi.

Ed eccoci all'abitudinario rito con la sfilza di auguri... sinceri ehm, a volte ipocriti o convenzionali!? Chi ha voglia può rileggersi l'articolo scritto l'11/02/2019: http://gaedido.blogspot.com/2019/02/ipocrisia.html !!!


Perché così tante effusioni di auguri in questo periodo?

Alla “Matrix” (breve parentesi) servono allo scopo di consentire il rinnovo delle Obbligazioni emesse dalla nostra venuta alla luce, ovviamente senza averne data notizia agli interessati! Uno di quei tanti trucchetti utilizzati in altre ricorrenze, una delle quali, quella del 1° maggio in cui si celebra l'anniversario della costituzione della “Setta degli Illuminati”, avvenuta appunto il 1° maggio del 1776 (ufficializzando in seguito la “Festa dei Lavoratori”, in quanto essendo Labor = fatica, sofferenza, ecco magicamente compiuto l'inganno ove il Popolo festeggia in pratica la sua Schiavitù!!!). Da quel famoso 1776, gli “Illuminati” man mano creeranno ramificazioni all'interno degli Organismi internazionali per dominare: Governi, Nazioni, Banche, Aziende, Università... comunque tutte le Corporation del mondo iscritte dal 1934 al medesimo Registro della S.E.C. di Washington D.C.! La S.E.C. è tuttora esistente, ma dal 2011 qualcosa è successo di straordinario che ha fatto perdere Loro il controllo, o almeno è ciò che sembra... in ogni caso il cinghiale è ferito e come capita in questi frangenti, cerca di fare più danni possibili ed ecco inquadrati gli ultimi 12 anni! Chi ha orecchi per intendere...!

Eh già... ma ora lo sappiamo e possiamo negare il consenso a dar corso alla finzione da Loro originata... e lascio spazio alla ricerca personale, seppure non manca molto a che vengano svelati i molti retroscena... ma voglio continuare sull'argomento del momento, certo che le sollecitazioni suaccennate non sono così fuori tema!


Il 21, giorno del Solstizio d'inverno, fin dall’antichità veniva festeggiata la Festa legata al rinnovamento, alla rinascita, ad una nuova vita. Per questo motivo i Riti delle popolazioni si preparavano con particolare attenzione alla ricorrenza che determina anche oggi come un tempo il passaggio dal buio alla luce, il cui concetto fa cogliere un più ampio significato legato alla metamorfosi: dall’ignoranza alla conoscenza, dall’apparenza alla realtà, dalla materia alla vera Essenza… indicata anche da vari Maestri e/o Profeti la cui venuta alla luce, “guarda caso” è fatta coincidere propro in questi giorni...!

Il ricordo va anche al sorgere del Sole del 21 dicembre 2014, nel compimento delle mie abituali camminate inebriandomi della Natura silenziosa e incontaminata, ho pensato alla “giusta conoscenza”, cioè quella che va oltre qualsiasi titolo di studio o onorifico, ed è tale se fatta di: semplicità, curiosità e volontà di navigare in una continua ricerca disinteressata, essendo questi i presupposti con i quali è possibile appropriarsi degli strumenti atti a rendere realizzabile la trasformazione cui siamo chiamati (per chi vuole: http://gaedido.blogspot.com/2014/12/solstizio-dinverno-21-dicembre-2014.html)

Ben venga questa sentita e rinnovata trasformazione, che ho avuto occasione di celebrare anche oggi 21 dicembre 2023 con una camminata al mattino in ricordo di tutti coloro che ci hanno preceduto nel viaggio terreno, ringraziando il Sole e tutta la Natura per la presenza indispensabile a determinare la crescita dell'Homo sapiens; giornata conclusasi in un incontro fra pochi Esseri con i quali abbiamo divulgato nell'Universo, il contenuto di questi principi.

Vedete, io da molti anni penso ed interpreto (almeno ci provo) nella vita di tutti i giorni il contenuto recondito di quanto esprimono le parole de "L'Anno che verrà" che l'amico Lucio dona oggi come ieri a chi voglia accogliere, in quanto sono proiettate immagini di realtà auspicabile, passando dalle cose che ancora qui non vanno ad una sorta di Paradiso in Terra, la cui novità è semplicemente quella che ognuno si prepari, ognuno sia pronto nel determinare e realizzare questo passaggio!

Ma un po' tutta l'opera di Lucio Dalla ed oggi ho introdotto l'articolo con vere e proprie chicche: “Telefona fra vent'anni” e “Siamo dei”, straordinariamente con testi significativi da sempre e per sempre, se letti con molta attenzione e dedizione! Ancora grazie, chiedendo venia se non vi invio i semplici auguri!

In Alto scopo umanitario

gaetano, detto Edmond

martedì 31 ottobre 2023

Onore ai presenti... altrove!

Nella notte del 31 ottobre ricorre il ricordare le anime dei nostri antenati, degli avi e di tutti coloro che hanno lasciato il corpo fisico. Per le popolazioni dei Celti era un giorno di Festa, in quanto questa circostanza veniva considerata come il più importante momento di passaggio fuori dal tempo e dallo spazio, avendo la percezione che vi fosse la possibilità di relazionarsi più facilmente fra vivi e morti.

La Festa fondamentalmente commerciale di Halloween, quindi è fatta coincidere con la Festa celtica di Samhain, rappresentante il capodanno celtico, che segnava il ciclo delle stagioni con la fine dell’estate e dei raccolti e l’inizio dell’inverno, della stagione fredda. Con l'occasione voglio ricordare al di là del tempo e dello spazio, alcuni Esseri umani dei quali ho ricordi molto vividi e con i quali sono spesso in contatto... in quanto loro dedicato, affiora il percorso da me intrapreso alla ricerca delle speciali potenzialità dell'Essere Umano Vivente, ringraziando fin d'ora per la Vostra attenzione.

Onore a Maman, colei che mi ha fatto venire alla luce:

Maman

Classe 1925.

Orfana di madre ed accudita amorevolmente dai nonni,

hai avuto un’infanzia serena, pur mancando di protezione ed

attenzione materna, che hai cercato attraverso i tuoi sogni.


Nei sogni di giovane donna, a divenire sposa e madre,

in un periodo (1943) che non concedeva molto spazio ai sogni.

Finita la guerra, forte della determinazione Tu e il tuo Michele

avete reso concreti alcuni sogni, nel costruire una famiglia:

numerosa, educata, coscienziosa, rispettosa degli altri.

Con questi valori insieme avete posto le basi della vostra

unione durata 63 anni, non priva di difficoltà,

ma realizzata in base al detto “l’unione fa la forza”,

a cui tutti i figli hanno contribuito.


Ciò non ti bastava; per te era essenziale ricercare

nella vita, risposte alle domande oltre la mera materia.

A volte scoraggiata dal non capire quale disegno

celasse la vita, hai saputo mantenere le redini della tua.

Proprio dai tuoi sogni, hai ricevuto segnali e messaggi,

che, preferivi farti svelare in merito al significato

dai figli e dalle persone a te care, mentre io ti suggerivo

che meglio di altri, eri tu stessa la migliore interprete.


Spesso i sogni ti svelavano e svelano a chiunque ciò che

si ha in sospeso da comprendere, e che portano

ad orientare il cammino verso la Conoscenza.

Cammino a cui ambivi, non accorgendoti, a volte, che

già lo percorrevi dalla fanciullezza, proprio per quel

senso di rapimento, che provavi osservando i paesaggi

agresti e gli spazi aperti del paese di origine,

Orsara di Puglia, a cui eri molto affezionata.


È naturale mantenere il legame con le proprie origini,

come altrettanto importante è procedere oltre, come

avete fatto tu e Papà, testimoniando impegno e volontà

nel desiderio che si avverasse un futuro migliore,

rispetto al vostro, per ciascuno dei 6 figli, che

hanno fatto tesoro del vostro esempio.


Nelle poche ma intense occasioni dei nostri incontri

a “porte chiuse”, quando aspiravi ad avere nozioni

circa il cammino interiore, ti entusiasmavi divenendo

attenta e disponibile a correggere il percorso indirizzato

a quella crescita consapevole, sul destino del tuo Essere.

Nella modestia dei tuoi studi e con la “rudezza” di alcuni

tuoi atteggiamenti, hai saputo rigenerare il tuo intelletto,

grazie alla spiccata curiosità, base essenziale della vita,

permettendoti, oltre agli impegni di moglie e di madre,

di amare la lettura e di scrivere gli appunti di una vita,

della tua vita, vissuta fra le mura domestiche e a contatto

delle persone che hai amato e che ora ti ricordano.


Il tuo cammino dimostra che non servono titoli o lauree,

per essere onorati, come ho intenzione di suggerire a me stesso

e a tutti coloro che hanno a cuore ciò per cui ti sei impegnata

a realizzare nella vita, il cui vero significato, sono convinto,

non sta nell’apparenza fisica, ma nello spirito, che continua

nell’esistenza, ove tutto può e tutto sa.

E quindi, il legame non si esaurisce con il tempo, ma nel tempo:

perdura, si trasforma e riaffiora sotto altre forme …

pur nella difficoltà per ciascuno di noi di comprendere il

mistero della vita e della morte ad essa legata.


È il peregrinare costantemente su sentieri, che mi offre le

occasioni più magiche per addentrarmi in qualche modo sui

piani “superiori” e che mi dona la consapevolezza della

possibilità di mantenere il legame con le persone, siano esse

in vita o andate oltre!

Contatto, che ognuno può stabilire secondo le proprie modalità,

e che unisce nell’Essenza, quella che tu ora sei divenuta.

A risentirci: Maman.

Gaetano Di Domenico

Torino, 20 aprile 2012


Onore a Lucio Dalla, incontrato nel 2003, al quale sono molto legato e dal quale colgo parole profetiche nei suoi testi e/o capaci di offrirmi spunti, immagini, concetti di profonda bellezza in aiuto all'elaborazione di idee e di esternazioni importanti. Riesco a comporre frasi o poesie utilizzando testi da Lui scritti e/o cantati, con una tale spontaneità che ci sarebbe da esserne sorpresi...; cosa che a me non accade per aver compreso l'alchimia costruttiva che i Suoi testi svelano! Questo che segue è uno dei tanti “arrangiamenti” a Lui dedicati:

4 marzo 2012

Così come la farfalla, ti sei alzato per scappare

in mezzo al cielo tra miliardi e miliardi di stelle...

ti muovi nello spazio profondo, com’è profondo il mare.


Cosa sarà che fa crescere gli alberi?

La Felicità? L'ultima luna? O il Gigante e la bambina?

O forse… è la sera dei miracoli?


Il tuo nome detto questa notte mette già paura

Tutta la notte fino al mattino:

Balla, balla ballerino.


Tutta la vita a provare a dirti che partivo

Qui, tutto il mondo sembra fatto di vetro

E sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio!


Poi una mattina si è mosso qualcosa
Più del vento che ti porterà
In mezzo al cielo tra le stelle.


Se io fossi un angelo

con grandi ali prenderei la luna tra le mani

e volerei via insieme all’uomo di domani.


Se io fossi un angelo

l'Anno che verrà, liberi, veramente senza trucchi,

si chiamerà: Futura!


Caro Amico ti scrivo,

perché non riesco più a parlare, ma… dimmi cosa ti piace?

Ora giunto alla tua casa: Piazza Grande.


Vedi, vedi, vedi, caro amico

con un po’ di trucco e con la mimica, puoi diventare un altro…

Ci sono: Anna e Marco, Henna, Meri Luis, Nanì, Ribot, Agnese Dellecocomere, Tania Delcirco, la regina del Mambo, Stella di mare, Luna Matana, Tosca, Caruso, Nuvolari, Ayrton, Noi come Voi e tutti gli Innamorati della Vita di ogni età!


Così adesso lo sai

con l'aiuto del buon Dio, stando sempre attenti al lupo,

aspettiamo senza avere paura: domani.

Ciao a te!

Arrangiamento”:

Gaetano Di Domenico (gaedido.blogspot.it)


Onore a Walter Bonatti, a cui ho avuto il piacere di servire il caffé alcune volte a Courmayeur, durante le stagioni estive che ho svolto in Hotel (1972/75), nel quale si recava per trovare guide alpine e, a volte, essere intervistato. Maggiormente negli anni successivi ho avuto modo di capire la Forza interiore che lo ha animato per compiere i notevoli traguardi raggiunti e ben descritti nei suoi testi. Nel giorno del suo distacco dal corpo, così l'ho voluto ricordare:

Spett.le Redazione La Stampa (13/09/2011)

Desidero far pervenire un saluto a Walter Bonatti e a chi ha stimato le sue imprese, tali da rappresentare uno “stile di vita”, oggigiorno, offuscato da modelli poco attinenti le potenzialità dell’Homo sapiens sapiens, a cui tutti vogliamo (o dovremmo) riconoscerci!

Voglio rimarcare, soprattutto ai giovani, ed anche ai meno giovani, i valori che persone di tal calibro, sono in grado di trasmettere, da seguire come esempio di: umiltà, coraggio, sobrietà, lungimiranza, queste ed altre doti, che ritrovo nel compianto alpinista, che credo voglia essere ricordato soprattutto come Uomo.

Dal suo stesso libro (“I miei Ricordi”) prendo a prestito, alcune incoraggianti riflessioni:

“…la vita, in definitiva, ha senso viverla con il massimo impegno, cercando di realizzare tutto quello che si ha dentro.”

In un passato recente l’alpinismo era concepito soprattutto come appagamento interiore… la competizione, se tale si può definire, era per lo più con se stessi.”

Ogni nostra mossa dovrà essere coerente all’impegno assunto, e sarà assai più convincente se la compiremo con misura e discrezione, qualità ben più accattivante del greve e superficiale scalpore cui spesso si ricorre.”

Accettiamo pure le cosiddette conquiste sociali, e con il nostro insaziabile orgoglio approdiamo anche sulla Luna e su altri mondi, ma non dimentichiamo che il destino dell’uomo è quello di diventare sempre più umano.”

Le montagne, infine, non sono che il riflesso del nostro spirito, hanno quindi il valore dell’uomo che le ama e vi si misura, altrimenti non rimangono che sterili mucchi di pietre.”

Grazie.

Gaetano Di Domenico - Torino

(A Walter Bonatti, dedico la mia 114^ “escursione” sulla Guglia Rossa in Valle Stretta-Bardonecchia)


Onore a Franco Battiato, che non ho incontrato ed ho molto rivalutato solo negli ultimi anni e dopo che ha lasciato il corpo. Questa dedica con parole dei Suoi testi, sento essere molto affine ad incoraggiare e/o risvegliare chi ancora non ha compreso che ognuno di noi è l'artefice del proprio destino ed insieme possiamo dirigere grandi Energie:

A Franco Battiato

La stagione dell'amore viene e va,
all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.
E ti vengo a cercare
anche solo per vederti o parlare

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del nostro tempo...

Niente è come sembra niente è come appare

Spero che ritorni presto l'Era del Cinghiale Bianco

E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
e Noi, avremo cura di te:

Percorreremo assieme le vie che portano all'Essenza.


Onore a Walter Parodi, amico partito troppo presto... con il quale ho ancora parlato negli utlimi due giorni di vita, di vari argomenti sui quali ci confrontavamo per ore ed ore:

Per l’Amico Walter

Caro amico,

ti scrivo e desidero dedicarti un piccolo pensiero che spero sia gradito anche da parte dei presenti.

Grazie alle nostre figlie Silvia e Silvia, divenute ottime amiche proprio qui all’oratorio, le strade della nostra vita si sono incrociate. Nel ritrovarci parlavamo: di politica, di lavoro, di storia, di filosofia, di religione, di fede ed anche… di speranza in un mondo migliore, che non possiamo proprio dire, sia arrivato…! L’impegno da parte nostra, sarà quello di continuare a costruirlo.

Voglio ricordarti com’eri: ottimo padre e marito, tranquillo lavoratore, entusiasta sportivo, sereno nella malattia ed eccellente amico!

Adesso da lassù puoi “sbirciare” i difetti di tutti noi, ma sicuramente almeno un pregio pur l’abbiamo: quello di averti conosciuto e stimato.

Ora, Walter, “corri” più in alto che puoi.

Gaetano Di Domenico

Torino, 16 luglio 2009


Onore a Roberto Franz, musicista, medico e soprattutto amico fin dall'adolescenza, con il quale abbiamo passato ore ed ore a suonare insieme. Con le chitarre nelle sere d'estate, nel cortile del quartiere Maiasco, allietavamo le serate dei ragazzi e ragazze interpretando cantautori, e poi ritrovandoci nei 2 gruppi: GRARP e Xantal. Dopo una lunga pausa per percorsi musicali differenti mi sei venuto in supporto nel gruppo musicale che avevo ideato all'interno del CRAL della Banca in cui lavoravo, gruppo da me denominato “Tasso Variable”! Poi nuovamente per anni non ci siamo più frequentati e vengo a sapere dopo mesi della tua dipartita; ed è così che ho cercato di colmare questo vuoto con un lungo ricordo, utilizzando i testi di cantautori da noi “frequentati”:

Roby

Caro amico Roberto ti scrivo,

seguendo il mio ricordo verso te desidero imprimere una “traccia” in tutti coloro che ti hanno conosciuto e in me stesso, con il permesso di Patrizia, tu vestita di fiori… e di Marta, ormai giovane donna, a cui ridarei qualcosa che non ho.

Di colpo eccomi qua… a dedicare a te che sei più in alto e ancora su, fino a sfiorare Dio, il mio canto libero, che raccoglie pensieri e parole, quelle attraverso le quali abbiamo vissuto e condiviso testi dei brani musicali suonati e cantati nel breve ma speciale percorso insieme.


Da quando sei partito… non so come eppur mi son scordato di te… una ragione vera non c’è; è solo che le strade della vita, spesso, ti separano, ma non cancellano i momenti passati insieme, fra: musica, divertimenti, serate ed amici, che ci hanno accomunato. Le frequentazioni adolescenziali lasciano intatta la schiettezza dei sentimenti, ove nuove sensazioni, giovani emozioni, si esprimono purissime in noi.


Conosci me la mia lealtà tu sai che oggi morirei per onestà; ormai davanti a me c’è un’altra vita la nostra… è già finita (dammi forza mio Dio!). Per questo canto una canzone triste, triste, triste… come me e con difficoltà cerco di allontanare la sensazione di leggera follia, che sta colorando l’anima mia.

Ci siamo persi di vista, mai nel cuore ed ora io non posso stare fermo con le mani nelle mani. Vagabondo che son io, alla continua ricerca del significato della vita, che spero tu ora abbia trovato: dimmi tu dove sarà, dov’è la strada per le stelle?


A 15 anni, al Liceo Cavour all’uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri, io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli… ci siamo incontrati, scoprendo la comune passione per la musica, che abbiamo condiviso per anni nel “nostro” quartiere Maiasco. Nelle sere d’estate, canzoni, fumo ed allegria io ti ringrazio per la tua compagnia… era l’epoca dei cantautori, che ben sapevi interpretare, con voce e chitarre “dispensavamo” note ed emozioni agli amici. Oltre alla musica, con Angelo, Federico ed altri, abbiamo condiviso le “partitelle” di calcio ed altri giochi, nel campetto reso “agibile” in qualche modo da noi ragazzi.


Cosa voglio di più, voglio Anna fu il brano con il quale, nella soffitta di Roberto Remmert, tuo compagno di scuola, mi avete “coronato” bassista del gruppo. E chi aveva i soldi per comprare la chitarra-basso? Ma la provvidenza ci pensò, così che tu ed io, ci facemmo prestare il basso da don Meloni.

In seguito nella cantina buia (di Paolo Tartaglino) dove noi respiravamo piano, ma a decibel proibitivi, il gruppo prese una vera fisionomia con il nome di GRARP, formato dalle iniziali dei nomi dei componenti: Gaetano (al basso), Roberto (alle tastiere e voce), Angelo (alla chitarra solista), Riccardo (alla chitarra accompagnamento), Paolo (alla batteria). Raggiunta poi la “massima lucidità” dell’epoca, senza Riccardo, in 4 ci avviammo al rock, quello duro, ma anche “fluido” con il nome, da te scelto, di una particolare lega chimica: XANTAL. Diversi concerti abbiamo auto-prodotto utilizzando il teatro dei salesiani dell’LDC, con cover memorabili, per citarne solo alcune: Let it be, Samba pa ti, Smoke on the Water, Child in Time, Stairway to Heaven, Lucky Man, Impressioni di settembre. Paolo, la “mente” del gruppo, ascoltava molto e poi “traduceva” per tutti e quattro il ritmo, il “groove” dei nostri gruppi di riferimento: Emerson Lake & Palmer, King Crimson, Cream, Led Zeppelin, Deep Purple, Santana, Jethro Tull, PFM, Beatles e poi ancora…

Cacciati” dalla cantina, per schiamazzi diurni! Siamo esiliati presso i salesiani a Cascine Vica, ed anche lì, dopo poco, “invitati” a trovare altre “parrocchie”, dando inizio al primo distacco musicale, che portò voi a continuare a migliorare il “rapporto” con il rock, con Genesis ed altri; mentre io scelsi le orchestre di musica leggera, in quanto dalla chitarra basso, pian piano passai al saxofono.


Al tempo del carrozzone che va avanti da sé, un noto regista (Pier Aldo Bona) aspettava la star, cioè te, Roby: la voce ben impostata, ti valse la “carriera” di attore teatrale nella esilarante compagnia del “Teatro del Penduto”, che continuasti a frequentare, a differenza di me che lasciai dopo un anno di piacevole partecipazione.


Quando mi hai presentato per la prima volta la ragazza che sarebbe divenuta la tua sposa, Patrizia, con leggero rimmel, io senza dire parole nel mio cuore ho pensato: cosa sarà che fa crescere gli alberi, la felicità…! E seppure l’ultima luna la vide solo un bimbo appena nato… per dare risposte sulla vita, aspettiamo che ritorni la luce … aspettiamo senza avere paura domani.


Quando organizzai il gruppo musicale con colleghi dell’Azienda, ove lavoravo, ecco che mi ritorni in mente… e torniamo a frequentarci in… armonia, a suon di rhythm and blues e jazz, “richiamando” anche Paolo alla batteria, sapientemente diretti da un promettente musicista, l’attuale M° Mario Gullo. Poi la vita ci ha ancora divisi…

Da molto tempo ho la fortuna di percorrere sentieri in montagna, ove l’universo trova spazio dentro me: caro Roby, domenica 25 scorsa, a te ho dedicato la 115^ salita alla Guglia Rossa di Valle Stretta - Bardonecchia, cima che mi ha “ammaliato” alla “conquista” di un importante record: me stesso. Così per pascoli ho colto impressioni di settembre: quante gocce di rugiada intorno a me, sembra il mare ma non c’è; è stato come trovarsi in una Piazza Grande, ove han spento già la luce e son rimasto solo io


Ancora tu, Patrizia (e vale anche per Marta), il ricordo come sai non consola … ed è con delicatezza che invito a cogliere: come può uno scoglio arginare il mare anche se non vuoi, torna già a volare, le distese azzurre e le verdi terre, le discese ardite e le risalite su nel cielo aperto… poi ancora in alto con un grande salto! E … se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante, cancella col coraggio quella supplica dagli occhi… quasi sempre dietro la collina, è il Sole.


L’augurio è quello di respirare brezze che dilagano su terre senza limiti e confini … più in alto e più in là ora figli dell’immensità… con un sorriso che non ha né più un volto né più un’età.

Tu chiamale se vuoi: emozioni.

Oggi: 29 settembre (2011)

Gae (come Roby mi chiamava)


Per chiudere colgo l'occasione di onorare Gustavo Adolfo Rol, che non ho avuto il piacere di conoscere, bensì colgo la straordinaria influenza che ha indubbiamente lasciato in chi l'ha frequentato, attivando quasi certamente messaggi lasciati nell'Etere da Torino e ben oltre, essendo stato in grado di attingere (nei suoi “esperimenti”) dal quel 96% che la scienza sa di non essere ancora in grado di identificare, denominandola: materia ed energia oscura!

Dal testo “Rol il prodigioso” di Nico Ivaldi, Ed. Il Punto, 2021, Gustavo da uomo libero e non schierato con nessuna scuola di pensiero politico o ideologico ci suggerisce che “quando lo Spirito e l'Amore si materializzano vicendevolmente, entrambi divengono immortali... solo le nostre forze possono debellare il male. È una forza di volontà misteriosa ed arcana, potente e sconvolgente. Noi non lo sappiamo, ma la nostra mente possiede un potere incredibile...”

Ed ecco perché Gustavo Rol questa notte potrebbe attivare le straordinarie qualità che ogni Uomo e Donna hanno facoltà di manifestare già in questa vita. Con apprezzamento e gratitudine,

In Alto scopo Umanitario

gaetano, detto Edmond