Un
po' di pettegolezzo su di me!
Dai
21 anni (siamo nel 1977), partecipando ad incontri della Segreteria
di Oscar Luigi Scalfaro, conobbi persone dalle quali se solo avessi
avuto la “stoffa” e la smania di successo, avrei avuto tutte le
occasioni per essere “iniziato” ad una rapida carriera! Ma non ne
ho approfittato...
Credete
sia stato proprio così un “babascione”!?
Il
gatto e volpe di turno (facenti parte del seguito della segreteria:
evito cognomi e nomi, se non di quelli che ascoltano da altra
dimensione) mi proposero un incarico di prestigio, che consisteva di
sostituirmi ad un loro “amico” di partito, affinché, tramite
mio, potessero controllare con più facilità l'andamento di
un'Istituzione a livello nazionale!
Fui
anche “incoraggiato” ad entrare nelle grazie di un fedelissimo
amico dell'allora Presidente della Cassa di Risparmio di Torino,
Emanuela Savio. Ed essendo da poco entrato a lavorare proprio in
quella Banca... non so se rendo l'idea!?!
Ok,
ma per tutte queste “offerte” c'era un prezzo da pagare! Per
qualsiasi cosa nella vita c'è un prezzo da pagare. E la scelta, a
volte può non essere sotto il nostro controllo.
Il
prezzo per quanto mi riguardava era quello di “rischiare” di
perdere una certa Libertà ad interpretare le situazioni, o temere di
perdere una certa onestà intellettuale; e poi, come ho accennato
prima, molto probabilmente non avevo la stoffa per gestire questo
tipo di situazioni: non sentivo nelle mie corde questo cammino... ed
è così che ho continuato a fare il bancario semplice (senza
possibilità di avanzamenti) e a riprendere a suonare il saxofono,
dedicando molto tempo alla musica, alle prove, ai concerti, anche da
me organizzati, per una vera passione, oltre a seguire la famiglia,
ovviamente.
E
già, la passione per la musica, come racconto nei miei testi di
Cittadino dei 3 Mondi, mi ha accompagnato fin da bambino: a 9, 10
anni (1965/6) con il mio primo quartetto cantavo Beatles, Dik Dik,
Rockes, …; durante il periodo delle scuole medie ero corista del
coro del Seminario; poi sono stato uno dei primi ad interessarmi alla
chitarra e partecipare alle prime “Messe beat”; durante
l'adolescenza sono divenuto il bassista di gruppi rock (GRARP e
Xantal), per poi “trasferire” l'interesse sul saxofono, dalla
banda di Grugliasco alle orchestrine varie, dalla musica leggera al
jazz, avendo occasione di “vivere la musica” con decine e decine
di musicisti, fino al 2005, anno in cui ho dovuto lasciare la banca
ed iniziare il lavoro autonomo, che mi occupa ancora oggi
praticamente tutti i giorni per 6 gg la settimana (e senza utili).
Ma
torniamo a bomba.
Negli
anni '80 mi sono distaccato pian piano da Scalfaro (in seguito,
divenuto Presidente della Repubblica), dalla Democrazia Cristiana, e
da tutti quegli agganci che, potevano aiutare! Dagli inizi degli anni
'90 ho cominciato a delineare un cammino pieno di sorprese, di
incontri che caratterizzano ciò che sono ora, passando da angherie
sul posto di lavoro in banca (dovute anche alla raggiunta mia
indipendenza dalla politica, dalla religione, insomma dai
condizionamenti, in generale); al tempo stesso ho accumulato successi
personali incredibili, quali: realizzare un CD musicale e circa una
quarantina di composizioni musicali; pubblicare 3 Libri; giungere in
cima al Monte Bianco, oltre a centinaia di altre Punte; ottenere un
record personale di 187 salite sulla Guglia Rossa; avere una
famiglia, due figli e due bellissimi nipoti; leggere migliaia di
testi, dai quali ho appreso importanti conoscenze; mantenere sempre
la curiosità in ogni ambito dello scibile umano. Uno dei più
importanti “testi” letti è quello della Natura, da cui è
possibile trarre e sviluppare ogni proiezione ri-creata dagli umani.
Cosa
credete che non abbia capito come si articolano i vari “giochetti”
e “trucchi” per farsi sostenere nella carriera? È che
semplicemente man mano sono strato attratto da altre vedute... per me
più affascinanti. Pur non avendone approfittato, molte sono le
vicinanze con persone di successo che ho incontrato o che seguo, e
che in qualche modo mi stimolano e mi offrono forti emozioni. Fra
tutti, posso ricordare l'incontro con Lucio Dalla (2003), con il
quale sento tuttora un legame particolare. Poi annovero fra i miei
“contatti” speciali, Lucio Battisti, che ritengo l'Artista numero
1 ad aver realizzato un lavoro di pura alchimia musicale. Entrambi
avranno un ruolo essenziale nello sviluppo di quanto segue, in quanto
rappresentano la perfetta unione degli intenti, da me cercati.
Le
“amicizie” non proprio “disinteressate” da parte di molti non
ricevono la mia stima, pur non permettendomi di dare giudizi o
critiche ad alcuno, in quanto ognuno deve essere libero di recitare
la propria rappresentazione della vita nel modo ritenuto più
opportuna. Per l'ascesa o il mantenimento nell'ambito sociale di una
certa posizione sono convinto vi siano capacità individuali, che in
passato non sapevo visualizzare, mentre con il tempo ho capito
possano esistere in base anche alle priorità di ciascuno. Un'altra
grande soddisfazione ce l'ho: non avere nemici! Non ha senso averne!
Ma
veniamo al punto.
Pur
nella logica della diversità fra noi tutti, esistono dei parametri
sui quali riflettere, i cui segnali dell'attuale sistema sono
evidenti: ingiustizie diffuse, contraddizioni, malcontenti reali,
compromessi poco trasparenti, accordi poco disinteressati, volontà
di apparire, desiderio di successo superficiale, e vari altri. Ciò
porta a riconoscere in modo oggettivo che il sistema è piuttosto
malato!?
(Mettete
da parte un attimo la vostra attuale situazione nel qual caso goda di
“privilegi” o di tranquillità economiche o posizione sociale:
anche voi sapete benissimo che ciò è soggetto a disgregazione, e
che la vostra “tranquillità” è minata ogni giorno da fattori di
rischio incontrollabili! Che anche voi non avete Libertà di pensiero
e di movimento! Che in “soldoni” esprime l'inefficienza di un
sistema basato su corollari fragili, inaffidabili ed effimeri)
Cosa
si fa quando una persona o un sistema, è malato? Vi sono tre
possibilità:
-
Far finta di niente, per non far emergere la malattia = a
inefficienza, insomma per non fare “brutta figura” o non dar
adito a critiche... (che può andare avanti solo con ipocrisia)
- Arginare i sintomi
- Curare le cause
Per
il libero arbitrio, volendo si possono scegliere le prime due
soluzioni! Tutto è possibile.
Però
convenite con me che solo la terza possibilità porta a soluzioni
definitive e durature?
È
da circa 15 anni che ho scelto comunque e in ogni caso di curare le
cause che portano alla malattia, anche per un motivo molto semplice
che molti non valutano: perché
conviene a tutti!!!
(in grassetto, sottolineato e con 3 punti esclamativi, meglio
abbondare come dice Totò)
Il
fatto di cogliere e sopprimere le cause è una questione
di Coscienza.
Non è una questione di vedute: “progressiste”, “riformatrici”,
“reazionarie”, “metafisiche”, “materiali”; il punto è
che qualsiasi direzione si prenda, questa deve essere illuminata
dalla Coscienza, il cui collegamento implica un atto di Volontà ben
preciso. Se non si attiva questo “collegamento” fra l'Ego e la
propria Coscienza, restiamo ancorati alla pura e semplice ipocrisia!
(vedi anche articoli predenti ed i Testi “Cittadino dei 3 Mondi”)
A
qualcuno tocca la responsabilità e la missione di dover amministrare
la res publica;
se questa viene basata sull'interesse di tutti e non di parte o,
addirittura, per interessi personali, avrà una rilevanza duratura. E
cosa c'è di meglio quando una cosa conviene a tutti ed è
duratura?!?
Nella
mia ricerca personale ho rinvenuto la ricetta di 2500 anni fa per
divenire Cittadini responsabili e possedere le caratteristiche del
buon amministratore, nel senso di praticare l'Arte del governare.
Ecco la ricetta:
- saper provare sentimenti umani nei confronti degli uomini (Amore, Compassione);
- mantenere l’unità della città (della nazione …) attraverso le usanze sociali e culturali (Cultura);
- fondare la vita sociale sulla libertà degli uomini (tale quando non lede quella altrui), la cui garanzia è fondata sulla giustizia (Etica);
- avere lungimiranza nelle decisioni da intraprendere, cioè adottare scelte che mirino alla continuità della comunità e non utili ad una parte di essa o, peggio, per se stessi! (Saggezza).
Grazie,
come sempre, per l'attenzione. Buon lavoro a tutti.